
DIMINUISCE IL NUMERO DI FRONTALIERI IN TICINO
Tratto dai website: Tio.ch | 18.02.2025

Aumenta il numero di frontalieri in tutta la Svizzera (Il numero di frontalieri attivi in Svizzera è aumentato nel quarto trimestre del 2024 del 2,9% su base annua, raggiungendo quasi quota 407’000), tranne in Canton Ticino che per il secondo trimestre consecutivo in controtendenza registra un calo. Il dato diffuso dall’Ufficio federale di statistica (UST) si riferisce al quarto trimestre del 2024 ed è un po’ il consuntivo dell’anno che si è appena concluso: nella Svizzera italiana il numero di lavoratori provenienti dalle province di Como e Varese è diminuito dello 0,8% rispetto ai tre mesi precedenti e dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il numero dei pendolari d’oltrefrontiera è sceso in dodici mesi a 78’683. La maggior parte dei frontalieri è come noto impiegata nel settore terziario (284’000, +3,6% su base annua). Segue quello secondario (120’000, +1,4%), staccatissimo il primario (2800, +4,8%).
A livello di grandi regioni, il Ticino si piazza al secondo posto, davanti alla Svizzera nordoccidentale (AG, BL, BS), ferma a quota 76’653. Quarto l’Espace Mittelland (BE, FR, JU, NE, SO) con 37’597 e quinta la Svizzera orientale (AI, AR, GL, GR, SG, SH, TG) con 32’358. Quest’ultima è la sola in calo su base annua insieme al Ticino. Per quel che concerne il Paese di provenienza, dominano i frontalieri dalla Francia (236’000, +5,3%). Gli italiani (91’000, -1,6%) sono secondi, i tedeschi (66’500, +1,6%) terzi. L’UST fa inoltre notare come il numero dei frontalieri sia cresciuto del 20% negli ultimi cinque anni. Il totale si attestava infatti a 339’000 nel quarto trimestre del 2019. Tale dato conferma l’ottimo stato di salute dell’economia elvetica nonostante una divisa, il franco, che dallo scoppio della guerra in Ucraina si è rivalutato sull’euro. Basti dire che se nel 2020 un franco valeva 96 centesimi adesso vale 1,06 euro, eppure l’export elvetico non ne risente anche grazie alla qualità della sua industria alle quali contribuiscono, in maniera determinante, proprio i lavoratori stranieri.