Votazioni Cantonali – Il Ticino ha detto «sì» all’apertura dei negozi e alle deduzioni fiscali

 Tratto dal website Tio.ch e Cdt.ch | 18.06.2023

Approvati entrambi gli oggetti in votazione, con partecipazione al voto del 39% – Delusione e preoccupazione tra i sindacati.

I ticinesi si sono espressi (la partecipazione al voto è stata del 39%) e hanno detto due volte «sì». Sì (56.8%) alla modifica della legge sull’apertura dei negozi e sì (53.3) alla modifica della legge tributaria. 56.8% di sì alla modifica della legge sull’apertura dei negozi.

Lo scorso anno, il Gran Consiglio ha approvato una serie di modifiche della legge sull’apertura dei negozi (LAN) volte a concedere maggiore flessibilità al settore. Contro queste modifiche i sindacati UNIA e OCST (con il sostegno del Partito socialista) hanno promosso un referendum, raccogliendo 7.610 firme, motivo per cui oggi siamo stati chiamati alle urne.

Che cosa prevedono, nel dettaglio, le modifiche della LAN?

Le modifiche della LAN sono state promosse tramite un’iniziativa parlamentare del PLR risalente al maggio del 2021, poi approvata dal Parlamento nell’ottobre 2022. Esse prevedono in primis di aumentare da tre a quattro le domeniche di apertura generalizzata dei negozi, durante le quali i lavoratori possono essere occupati senza richiedere autorizzazioni. Così facendo, verrà utilizzato tutto il margine concesso dalla legge federale sul lavoro, ossia di quattro domeniche all’anno. Inoltre, è previsto di aumentare di un’ora (dalle 18.00 alle 19.00) l’apertura delle attività nelle feste infrasettimanali non parificate alla domenica. Tra queste, figurano: San Giuseppe (19 marzo), San Pietro e Paolo (29 giugno), Corpus Domini, il Lunedì di Pentecoste e l’Immacolata (8 dicembre). Durante questi giorni, dunque, i negozi potranno rimanere aperti fino alle 19, e non più solo fino alle 18. Infine, le modifiche prevedono di aumentare il limite della superficie di vendita (da 200 a 400 metri quadri) per le deroghe previste per le località turistiche. Di conseguenza, i negozi sotto i 400 metri quadri nelle località turistiche del Cantone potranno rimanere aperti fino alle 22:30 durante i giorni feriali

Pareri Favorevoli e Contrari

Per i favorevoli, la modifica della legge permette di contrastare la concorrenza italiana e aiutare i piccoli commerci. Inoltre, i sostenitori del sì hanno insistito sul fatto che le aperture domenicali non siano un obbligo, bensì una possibilità.

Per i contrari, la decisione del Parlamento è stata presa senza valutare gli effetti sul personale e tenendo in considerazione unicamente i bisogni dei grandi commerci. Inoltre, per i membri del comitato, infine, la domenica è un giorno da dedicare a famiglia, spiritualità, cultura, riposo, svago e sport.

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